solitùdine s. f. [dal
lat. solitudo -dÄnis, der. di solus «solo»]. –
1. La condizione, lo stato di chi è solo, come
situazione passeggera o duratura: amare, desiderare,
cercare, fuggire, temere la s.; sentire desiderio di
s., di un po’ di s.; beata la s., finalmente un po’ di
pace!, come espressione fam. di sollievo; cercare,
trovare la serenità dell’animo nella s. di un convento
(v. anche la frase lat. o beata solitudo, ecc.);
anche, condizione di chi vive solo, dal punto di vista
materiale, affettivo e sim.: vivere in s., nella più
nera s.;
trascorrere la vecchiaia in s.; sentire il peso, o la
tristezza, della propria solitudine.
2. Luogo solitario, disabitato: la s. dei monti
e dei deserti; anche al plur.: le vaste s. oceaniche.
(dizionario treccani) |
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